Prestiti da Privati con Cambiali, come funzionano, chi li concede, Requisiti e Documenti

I prestiti da privati con cambiali sono per molti la modalità più semplice per ottenere un finanziamento. Infatti, i privati chiedono minori garanzie rispetto alle banche (e alle società finanziarie) e soprattutto possono essere concessi anche in presenza di disguidi finanziari (vedi protesti o segnalazioni al Crif).

Nella maggior parte dei casi, nel prestito tra privati gli interessi applicati sono davvero bassi (oltre che a tasso fisso). Talvolta gli interessi applicati sono addirittura pari a zero perchè nella maggior parte dei casi il prestito tra privati si svolge tra amici o parenti ed il suo fine è esclusivamente quello di avere una sorta di garanzia per poter recuperare il denaro concesso in prestito in caso di insolvenza.

La cambiale quindi tutela il creditore da un’eventuale rischio di insolvenza da parte di chi riceve il denaro. Infatti la cambiale, essendo un titolo coercitivo, concede al creditore la possibilità di procedere con un’azione giudiziaria nel caso in cui il debitore non dovesse onorare il debito.

Piuttosto che accordarsi con una semplice stretta di mano quindi, quando si decide di concedere del denaro in prestito a qualcuno, sarebbe meglio utilizzare le cambiali.

Chi Concede Prestiti Cambializzati

Il prestito con cambiali si può chiedere su siti specializzati o presso società finanziarie che continuano ancora oggi ad offrire questo tipo di servizio.

Per quello che riguarda le società finanziarie che offrono prestiti cambializzati, bisognerà recarsi in agenzia per parlare con un consulente finanziario.

Per chi invece preferisce utilizzare i siti internet, basterà richiedere un preventivo online. Basta inserire i dati richiesti e richiedere un preventivo. Un consulente del sito ti contatterà per completare la procedura. Ti ricordo che il contratto viene finalizzato nel momento in cui il soggetto che desidera un prestito cambializzato pone la firma sulle cambiali o sul contratto di prestito.

Per quello che riguarda amici e parenti, basterà acquistare la cambiale o le cambiali e compilarle a norma di Legge. Se si desidera rimborsare il prestito in un’unica soluzione sarà sufficiente compilare una sola cambiale. Se invece si desidera rimborsare l’importo dovuto in più soluzioni (come accade per esempio con le rate mensili di un qualsiasi altro prestito personale) si dovrà compilare una cambiale per ciascun pagamento. Pertanto, se il prestito cambializzato dovrà essere rimborsato in tre date diverse, si dovranno compilare tre diverse cambiali.

Requisiti e Documenti

Se ci si rivolge ad una società finanziaria, i lavoratori dipendenti devono avere:

  • maggiore età (attestati dai documenti di riconoscimento);
  • 2 anni di anzianità lavorativa;
  • 2 anni di TFR maturato;
  • un contratto a tempo indeterminato;
  • la busta paga.

I pensionati devono avere:

  • cedolino della pensione;
  • certificazione unica di reddito;
  • carta di identità e codice fiscale validi.

Gli autonomi, invece, devono avere:

  • delle garanzie (garante, oppure bene da mettere in pegno, come una casa o un oggetto di valore);
  • dichiarazione dei redditi;
  • polizza assicurativa per perdita lavoro o per rischio vita;
  • carta di identità e codice fiscale validi.

Se ci si rivolge ad un privato invece ci si potrà accordare sul tipo di documenti o garanzie. Nei prestiti con cambiali, più si conosce la persona e meno sono le garanzie che servono. Infatti, un parente o un amico si può accontentare di quanto dichiarato nei documenti di reddito e non pretendere altre garanzie. Le cambiali, infatti, sono di per se stesse una garanzia di poter pignorare i beni del debitore in caso di insolvenza. Tutto dipende dalla solidità della persona e dalle assicurazioni /garanzie che può fornire e soprattutto dalla volontà del soggetto nel rimborsare il proprio debito.

Prestiti da Privati con cambiali: come pagarli

Ogni cambiale ha una data di scadenza ben precisa. Quindi, se la cambiale è postale, basta staccarla e consegnarla allo sportello di qualsiasi ufficio postale, pagando in contanti, o con carta prepagata o di con carta credito. Se, invece, la cambiale è emessa in una banca precisa, ci si deve rivolgere presso lo sportello di quella determinata banca per poterla pagare

Quindi, se la cambiale è stata emessa dall’ente X, per esempio, si potrà andare solo alla sede X. Se, al momento della scadenza riportata sulla cambiale, questa non viene pagata, si considera insoluta e quindi il privato può procedere alle vie legali se lo ritiene opportuno (per maggiori informazioni leggi cosa succede quando non si paga una cambiale). Le cambiali hanno quota fissa e date certe, indicate fin da quando si consegna il libretto.

Quindi, conviene organizzarsi di conseguenza per evitare problemi. Quando anche l’ultima cambiale è pagata, il debito è considerato saldato.